È recente la notizia dell’arresto di due bande criminali operative in Trentino Alto Adige con l’accusa di aver compiuto diverse truffe nel settore della criptovaluta.

Ai due gruppi sono stati riconosciuti diversi reati tra qui associazione a delinquere, truffa aggravata, abusivismo finanziario, illecita raccolta del risparmio, falso in bilancio e bancarotta fraudolenta.

 

Cybersecurity e rischio frodi

Grazie all’analisi dei materiali raccolti durante le indagini, gli inquirenti hanno scoperto i contatti fraudolenti tra il fondatore di un consorzio mondiale di società operative in vari paesi europei e gli altri 7 indagati, operativi soprattutto in Italia con filiali a Milano, Montefiascone e Scurcola Marsicana.

Una Srl milanese operativa a Trento ha fatto destare i primi sospetti: troppi gli investitori raccolti nel giro di poco tempo tra Italia e paesi esteri, così come la cifra accumulata (si parla di oltre 2 milioni di euro).

Il meccanismo alla base di questa truffa è molto semplice: attraverso l’acquisto di un server in comproprietà e la spiegazione dei margini di guadagno di questo investimento e dell’incremento del valore della criptovaluta, erano promessi grandi vantaggi. Infine veniva loro assicurata la presenza di obbligazioni emesse dal gruppo societario internazionale di riferimento.

 

Non solo per i singoli investitori, ma anche per le aziende

Oltre a questa rete di contatti ingannevoli, è stato scoperto un altro rapporto tra il gruppo trentino e una Srls di Cerveteri (Roma). Con l’aiuto di hacker professionisti, i trentini sono riusciti a far risultare un mandato di pagamento elettronico sul conto corrente della società italiana da parte di una società tedesca come debitrice, ignara del fatto che tutto questo fosse una truffa. Il denaro acquisito veniva riciclato in altre attività tramite una società croata.

 

La soluzione di AIO

Sappiamo bene quanto la cybersecurity sia un tema molto importante per la protezione di persone e aziende da possibili attacchi digitali.

Per contrastare attività illecite gli strumenti di AIO possono tracciare movimenti sospetti e segnalare il tutto agli operatori di competenza.

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Fonti: 

“Truffa piramidale in criptovaluta, scoperte due bande criminali: c’è anche un pescarese fra gli indagati”, IlPescara, 16/11/2021